NOVITA': nuova legge di bilancio per il 2020 e credito di imposta per Industria 4.0
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Perizia industria 4.0: il nuovo credito d'imposta e
perizia Inustria 5.0
Novità: legge di bilancio per il 2020 - Industria 4.0
Per gli investimenti aventi come oggetto beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello "Industria 4."0, il credito d'imposta è riconosciuto nella misura:
- del 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- del 20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Investimenti superiori a €300.000,00:
è obbligatoria la perizia o l'attestazione di conformità da parte di un perito, un ingegnere o una società accreditata.
L'incentivo è valido per l'acquisto di beni strumentali effettuati tra il 1° gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti
accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per gli investimenti in beni strumentali e 4.0, il credito d'imposta può essere utilizzato in compensazione in 5 quote annuali "a decorrere dall'anno successivo a quello dell'avvenuta interconnessione".
Cos'è Industria 4.0 e a cosa serve la perizia tecnica
Industria 4.0 è un piano nazionale d'Impresa che facilita l'accesso delle aziende alla “quarta rivoluzione industriale”,
mediante alcune azioni di sostenibilità come Iper e Super Ammortamento, Fondi di Garanzia, Crediti di Imposta in ricerca e sviluppo, Startup Innovative, etc.
La perizia tecnica per l'iperammortamento (fino al 2019) o per il credito di imposta (a partire dal 2020 in poi)
Per importi di singoli acquisti superiori a €300.000 è necessaria una certificazione sulla verifica della congruità tecnica descritta nell'Allegato A o nell'Allegato B, che è stata affidata esclusivamente a ingegneri o periti iscritti nei rispettivi albi professionali, oppure ad enti di certificazione accreditati che potranno rilasciare una attestazione di conformità.
Invece per importi inferiori a €300.000 è sufficiente una dichiarazione redatta dal rappresentante legale, anche se il Ministero
consiglia di far redigere la perizia, perché la verifica di conformità ed il parere
tecnico sono ovviamente fattori importanti di valutazione per innovare tecnologicamente una impresa e valutare tutti gli aspetti per ricevere l'agevolazione richiesta. Nella circolare n.4 del 30 marzo 2017 dell'Agenzia delle Entrate – Ministero dello Sviluppo Economico è stato precisato che l'acquisizione della
perizia tecnica (
perizia Industria 4.0) deve avvenire entro il termine della chiusura
del periodo d'imposta a partire dal quale si intende avvalersi degli sgravi previsti.
La nostra perizia tecnica per Industria 4.0
I professionisti dello staff di Area ISO svolgono un'analisi preliminare per verificare se il bene in questione può godere dei benefici di defiscalizzazione del piano Industria 4.0.
Conviene quindi contattarci prima dell'acquisto del bene, al fine di valutare tutti gli aspetti tecnici, di aggiornamento, di integrazione con i sistemi attuali, le eventuali modifiche software ed hardware da intraprendere
per un migliore e proficuo utilizzo del nuovo macchinario o sistema informatico.
Il nostro personale tecnico si incarica quindi di svolgere i sopralluoghi e l'analisi per la verifica della corrispondenza delle caratteristiche tecniche del bene, fino al riscontro dell'attestazione descritta negli allegati A e B sopra citati,
alla verifica dei requisiti di interconnessione etc.
Dove svolgiamo le perizie Industria 4.0 per l'iperammortamento/credito d'imposta
Eseguiamo le
perizie giurate Industria 4.0 per l'iperammortamento nelle provincie di:
- Brescia
- Mantova
- Bergamo
- Pavia
- Milano
- Verona
- Piacenza
- Lodi
- Como
- Parma
- Cremona - Crema
Attenzione: il seguente paragrafo non è più attuale. La legge di bilancio 2020 ha cambiato le regole.
Industria 4.0 e Maxiemendamento nella Manovra Economica 2019:
Per "favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0", si legge nel testo del Maxiemendamento, viene prorogata e rimodulata la disciplina relativa all'ammortamento e iperammortamento anche agli investimenti nuovi, effettuati entro il 31 dicembre 2019 o entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e si sia pagato almeno il 20% del costo totale come acconto. Previsti tre scaglioni di spesa in base ai quali variano le percentuali dell'incentivo.
Il Maxiemendamento ha apportato alcune modifiche nella maggiorazione del costo di acquisizione degli investimenti:
- maggiorazione del 170% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro;
- maggiorazione del 50% per investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro;
- nessun incentivo sulla parte di investimenti complessivi che supera il limite di 20 milioni di euro;
- maggiorazione del 40% per i soggetti che effettuano investimenti compresi nell'allegato B della legge numero 232/2016, che elenca i beni immateriali connessi a investimenti in ambito Industria 4.0, come software, sistemi, piattaforme e applicazioni.
In generale dunque, contemplando il costo degli acquisti più le maggiorazioni, la Legge di bilancio 2019 prevede l'applicazione dell'iperammortamento secondo queste percentuali:
- 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 200% per gli investimento fra 2,5 e 10 milioni di euro;
- 150% fra i 10 e i 20 milioni;
- oltre i 20 milioni di euro, non è previsto incentivo;
- 140% per chi effettua acquisti di strumenti 4.0 previsti dalla legge 232/2016 (come certi software).
Approfondimenti sulla perizia tecnica Industria 4.0