Aiutiamo i produttori macchinari e di manufatti destinati al contatto con i prodotti alimentari, a realizzare
i propri prodotti nel rispetto della normativa sui MOCA affrontandone i due ambiti principali:
- la prima classe di regolamenti raggruppa le norme di conformità dei sistemi di assicurazione e controllo della qualità;
- la seconda classe raggruppa le norme specifiche relative alla conformità del prodotto, divise poi in norme che declinano i requisiti generali,
per tutti i materiali, e norme che declinano requisiti specifici, per alcune specie di materiali.
Aiutiamo quindi i produttori, distributori o importatori a immettere sul mercato un manufatto certificato MOCA supportando l'azienda nel:
- mettere a punto un Sistema GMP standard, conforme con il Regolamento 2023/06/CE;
- definire e documentare come fa a garantire il rispetto del Regolamento 1935/04/CE e delle eventuali disposizioni specifiche esistenti per le tipologie di materiali con le quali realizza il MOCA.
Gap Analisys MOCA: la verifica della conformità
La nostra società svolge audit di seconda parte MOCA presso la sede produttiva dei fornitori al fine di attestare l'aderenza del fornitore alla normativa sui MOCA.
La qualifica del fornitore è infatti uno dei punti chiave richiesto dalla norma.
Il servizio reso ai nostri Clienti comprende la compilazione di una check-list normativa e la redazione di un report finale con assegnazione di un punteggio (rating) che consente di creare una graduatoria della bontà del fornitore.
Cos'è la normativa MOCA
Per garantire ai consumatori europei la Sicurezza Alimentare, la Comunità Europea ha creato un regolamento che investe gli operatori MOCA,
ovvero di
Materiali e
Oggetti destinati a venire a
Contatto con
Alimenti.
In primis gli operatori devono censirsi: i termini per farlo sono riportati nel decreto legislativo 29/2017 del 31 luglio 2017.
Tale decreto chiarisce anche le sanzioni per omessa o ritardata comunicazione.
Il Decreto Legislativo chiarisce che gli Operatori del Settore MOCA devono rendere atto notorio della loro esistenza, allo scopo di popolare la banca dati
delle Autorità di Controllo e ciò con il fine ultimo di consentire all'Autorità stessa di programmare e pianificare i controlli ufficiali in modo efficace.
Le altre novità riguardano la sostanza del Decreto Legislativo, che intende mettere a disposizione dell'Autorità Competente per i controlli ufficiali
un apparato sanzionatorio articolato e puntuale, riferito alle ipotesi di non conformità in base ai regolamenti generali e specifici comunitari inerenti
i MOCA e già esistenti in UE fin dall'anno 2004.
Quali sono i soggetti coinvolti nella normativa MOCA?
- Tutti i produttori, inclusi gli importatori in UE, i trasformatori e/o i distributori di MOCA;
- tutti gli importatori o produttori in Italia, trasformatori o distributori di oggetti da cucina, quali posate o contenitori;
- importatori o produttori in Italia, trasformatori o distributori di casalinghi e affini, quali le tazzine od i piatti o caffettiere e pentole;
- importatori o produttori in Italia, trasformatori o distributori di avvolgenti e imballaggi per alimenti;
- importatori o produttori in Italia, trasformatori o distributori, di macchine e parti di macchine destinati ad entrare in contatto con gli alimenti, quali macchine per il caffè, serbatoi, tubi o snodi, valvole, filtri;
- importatori o produttori in Italia, trasformatori o distributori di macchine erogatrici di prodotti alimentari.
Gli obblighi riguardano l'intera filiera, quindi anche i produttori dei materiali con i quali gli oggetti saranno realizzati.
Cosa sono i MOCA?
I MOCA sono un insieme eterogeneo e trasversale di manufatti, comunque destinati a entrare in filiera alimentare e in particolare a
contatto diretto o indiretto con i prodotti alimentari; comprendono i materiali semilavorati che si prevede o si vuole siano poi
impiegati per la realizzazione di tali manufatti.
Lo sono quindi, a titolo di esempio, gli oggetti da cucina, quali posate o contenitori; casalinghi e affini, quali le tazzine od i piatti o caffettiere e pentole;
avvolgenti e imballaggi per alimenti; ma anche le parti di macchine destinati ad entrare in contatto con gli alimenti, quali serbatoi, tubi o snodi, valvole,
filtri e così via.
Da non trascurare sono anche i materiali e i macchinari con i quali tali oggetti si producono, quindi coils o barre di acciaio o altri metalli,
pellets di materia plastica, vernici e rivestimenti, carte e cartoni, gomme etc…
Esclusioni dalla normativa dei MOCA
- Materiali e oggetti forniti come oggetti di antiquariato;
- materiali di ricopertura o di rivestimento, come i materiali che rivestono le croste dei formaggi, le preparazioni di carni o la frutta,
che fanno parte dei prodotti alimentari e possono quindi essere consumati con i medesimi;
- impianti fissi pubblici o privati di approvvigionamento idrico.
Sanzioni per mancata certificazione dei MOCA
Il recente decreto legislativo 29/2017, si inserisce negli obblighi comunitari previsti per la Sicurezza Alimentare e più in generale per l'applicazione di
norme e regolamenti emanati in UE: gli Stati Membri devono assicurare i controlli ed un apparato sanzionatorio proporzionato e dissuasivo.
Tale decreto risponde pertanto ad un obbligo comunitario.
La finalità è quella di prevedere un adeguato e ordinato apparato sanzionatorio inerente le norme vigenti in materia di Sicurezza Alimentare di
materiali e oggetti in quanto destinati ad entrare in contatto con gli alimenti.
Domande frequenti sulla normativa dei MOCA
Domanda: esiste la certificazione MOCA?
Risposta: la normativa sui MOCA non prevede esattamente una "certificazione", intesa come verificata da Organismi di terze parti; è invece richiesta, da parte del produttore o importatore, la
dichiarazione di conformità ai Regolamenti Europei e alle normative che sottendono al contatto alimentare. Si tratta quindi di una forma di "autocertificazione" che deve essere supportata da prove di laboratorio (prove di migrazione) e documentazione che attesti l'assicurazione della qualità e la ripetibilità del processo produttivo.
Domanda: questa tipologia di certificazione richiede un rinnovo con cadenza prevista (es. 2 anni) o una volta redatto il fascicolo rimane in vigore sino ad eventuali modifiche della normativa?
Risposta: la normativa sui MOCA non prevede una "certificazione" con verifica di terze parti, ma semplicemente l'adempimento di requisiti contenuti nei regolamenti europei e nelle leggi nazionali.
Pertanto non c'è una scadenza periodica.
Il sistema di assicurazione qualità e il controllo qualità, come le
dichiarazioni di conformità MOCA e le prove di migrazione sui prodotti, dovranno essere aggiornati soltanto in funzione dell'eventuale evoluzione dei processi aziendali, dei prodotti offerti e/o dei materiali che li costituiscono, o dei cambiamenti nella normativa vigente.
Consulenza per la normativa sui MOCA
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