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di Istruzione e Formazione Professionale n. 1116

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Bando Smart Working di Regione Lombardia

Consulenza per ottenere i fondi di Regione Lombardia per il lavoro agile (Smart Working)

Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
La definizione di smart working, contenuta nella Legge n. 81/2017, pone l'accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone).
Ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento - economico e normativo - rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall'INAIL nella Circolare n. 48/2017.

Beneficiari dei fondi per il bando Smart Working di regione Lombardia

L'avviso è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working, un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.
L'Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti.

Micro, piccole e medie imprese

  • con sede operativa attiva in Regione Lombardia
  • con Codice Ateco ammesso (esclusa agricoltura)
  • con almeno tre dipendenti
  • con Durc regolare
  • non avere già un piano di smart working
  • che hanno avviato il lavoro agile a partire dal 25 febbraio 2020 in via provvisoria fino al perdurare dello stato di emergenza, per fronteggiare l'emergenza epidemiologica;
  • aver assolto agli obblighi informativi anche in via telematica
  • aver assolto agli obblighi di comunicazione attraverso il caricamento sul sito ministeriale "ClicLavoro"
  • che si impegnano a introdurre stabilmente il lavoro agile come modalità di lavoro regolamentata all'interno dell'azienda.

Quali sono le attività finanziabili dai fondi per il bando Smart Working di regione Lombardia

  • Azione A - Adozione del piano: servizi di consulenza e formazione finalizzati all'adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
  • Azione B - Attuazione del piano: acquisto di strumenti tecnologici funzionali all'attuazione del piano di smart working.

Spese ammissibili per il bando Smart Working di regione Lombardia

Spese successive alla data di accettazione del contributo, relative a:

Azione A - Adozione del piano (spesa obbligatoria)

1. Attività preliminari all'adozione del piano di smart working
  • a) analisi organizzativa e dei processi interni aziendali
  • b) individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es. strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.)
  • c) consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti
  • d) eventuale supporto alla ridefinizione dell'organizzazione di lay-out fisici (eventuale spesa facoltativa)
  • e) supporto per la stesura del piano di smart working e la redazione dell'accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria.
2. Attività di formazione rivolta al management/middle management e agli smart worker
Formazione obbligatoria (Corso project management) per accompagnare il management e i lavoratori al cambiamento organizzativo, rivolta ad un massimo di 10 partecipanti. Ai fini del riconoscimento della spesa, la percentuale media di partecipazione dovrà essere superiore al 75% delle ore di formazione previste. La durata massima è determinata in base al numero di dipendenti, mentre la durata minima è di 16 ore.
3. Avvio e monitoraggio di un progetto pilota
Sperimentazione del piano di smart working della durata minima di 5 mesi, anche con un numero ridotto di dipendenti coinvolti.
Le attività dell'Azione A devono essere obbligatoriamente erogate da un solo soggetto iscritto all'Albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale oppure all'Albo regionale degli accreditati per i servizi di lavoro.

Azione B - Attuazione del piano

Acquisto di nuova strumentazione tecnologica funzionale all'attuazione del piano:
  • Hardware: notebook, smartphone e accessori;
  • Software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.
Le spese devono essere interamente pagate entro 270 giorni solari dalla data di accettazione del contributo.
Per i beneficiari che hanno introdotto il lavoro agile durante il periodo dello stato di emergenza, le spese sono ammesse a partire dal 25 febbraio 2020.

A quanto ammonta la l'agevolazione di Regione Lombardia per il lavoro agile (Smart Working)

Parliamo di un voucher a fondo perduto calcolato in base alla tipologia di azione e al numero totale di dipendenti dell'impresa:
nr. dipendenti per l'Azione A per l'Azione B totale
da 3 a 10 €5.000,00 €2.500,00 €7.500,00
da 11 a 20 €7.000,00 €3.500,00 €10.000,00
da 21 a 30 €10.000,00 €5.000,00 €15.000,00
oltre 30 €15.000,00 €7.500,00 €22.500,00

Scadenza per la presentazione della domanda per il lavoro agile (Smart Working) di Regione Lombardia

Apertura sportello presentazione domande: dal 2 aprile 2020 al 15 dicembre 2021, salvo esaurimento fondi.

Informazioni aggiuntive

Sono ammesse anche le imprese che alla data di presentazione della domanda non hanno una sede operativa attiva in Lombardia, ma che si impegnano a costituirla entro la data di accettazione del contributo.
Nel calcolo del numero dei dipendenti devono essere ricompresi esclusivamente i seguenti contratti:
  • lavoro a tempo indeterminato e determinato
  • apprendistato
  • soci-lavoratori di cooperative
Requisiti ed esclusioni:
  • Applicazione del Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”.
  • Divieto di cumulo con altre agevolazioni sulle stesse spese.
  • Valutazione a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione della domanda a seguito di istruttoria formale.
  • Approvazione del contributo: entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.